estate 2002, ho raggiunto i mei amici gianluigi venturini e giovanni mucci, di Santa Croce di Magliano, da lì, con una jeep cigolante, mi hanno portato a San Giuliano. Il terremoto aveva raso al suolo tutto........mi aggiravo nel ....niente!! non riuscii a dir nulla.....neanche quando andammo a far visita alla baracche allestite alla meno peggio........quelle famiglie oggi sono ancora lì....dopo le promesse del premiere, delle istituzioni e delle associazioni di volontariato. son tornato a santa croce e sangiuliano dopo qualche mese e poi dopo un anno, con tutti quei ragazzi ho stretto un rapporto di amicizia fraterno e sono loro la vera forza, perchè continuano a vivere in quei posti, con molte delle delle pareti esterne delle case puntellate cosi' tanto da diventare un fitta rete di pali in ferro che ostruisce le strade, con una chiesa senza campanile, con le crepe che ormai fanno parte dell'architettura, con la forza della semplicità..... sono la nuova generazione di quei paesi....che ha la forza di allestire ancora le feste patronali, imbandire tavole in piazza, suonare cantare, recitare e portare il sorriso a tutti sempre, cercando di dimenticare quello che è succeso per andare avanti.
oggi.....6 aprile 2009, quasi tutta la provincia dell'aquila è nelle stesse condizioni.....son tutti lì.....premiere, istituzioni e associazioni di volontariato....allestiranno campeggi di fortuna, cibo caldo nei palazetti, scuole nelle tendopoli.....scene che ho già visto.....quello che non vorrei più rivedere è l'abbandono dopo che i media avranno spento l'ultima telecamera puntata su quel che rimane.....
il mio pensiero và ai tanti miei amici in abruzzo....alessandra de l'aquila, toni, giovanni, giangi....un elenco lunghissimo.....
un abbraccio......
mi dispiace!
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